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Sede Amministrativa: La Rete
Via Paludotti, 33
31020 Vidor TV

Sede Operativa: Casa Maria Adelaide
Via Paludotti, 33
31020 Bosco di Vidor TV
tel. 333.2728558



Tel. C.A.: 0423.985399
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Come sta la cooperativa?
News Generali

La Rete ha concluso il suo nono anno di vita e di attività.
Si può sicuramente affermare che il 2013 è stato l’anno della svolta, l’anno che ha visto la Cooperativa superare definitivamente il periodo di crisi economico/finanziaria, iniziato nel 2009.

Come si ricorderà, nel 2009 sono accaduti due fatti che hanno cambiato radicalmente (e per certi aspetti addirittura stravolto) gli assetti organizzativi ed economici della cooperativa:

1. all’inizio dell’anno veniva stipulata una convenzione con l’AUlss n. 8 per la gestione diretta della Comunità Alloggio e del Centro diurno di Casa Maria Adelaide della durata di 9 anni. Formalmente “La Rete” figura in RTI (Raggruppamento Temporaneo di Impresa) con la Cooperativa Vita e
Lavoro, ma nella sostanza essa è autonoma e responsabile nella gestione dei servizi. Questa scelta ha inizialmente caricato la cooperativa di consistenti oneri finanziari principalmente dovuti al non completo utilizzo dei posti residenziali e semiresidenziali da parte dell’utenza inviata dalla stessa AUlss n.8. A ciò si deve aggiungere l’onere dell’affitto che la cooperativa versa alla Fondazione Il Nostro Domani proprietaria dell’immobile.

2. nel corso del 2009, la stessa Fondazione ha comunicato alla Cooperativa di non volerle rinnovare la convenzione in atto per la gestione della Comunità Alloggio di Breda di Piave. Tale decisione significava il venir meno del 40% circa del fatturato della Cooperativa. L’intero 2009 è trascorso nel tentativo da parte nostra di far recedere la dirigenza della Fondazione dalla propria idea, ma tutto è stato inutile e così dal 1 gennaio 2010 abbiamo perso una importante parte della nostra attività, una componente che avevamo faticosamente, ma efficacemente, progettato e avviato. La stessa sorte è toccata alla Cooperativa Il Sentiero di Carbonera alla quale La Fondazione ha tolto la gestione della Comunità Alloggio di Cavriè di S. Biagio.

Questi due avvenimenti concomitanti hanno prodotto un vero e proprio terremoto nella conduzione della Cooperativa, con notevoli ripercussioni sul versante economico/produttivo ed organizzativo interno, mentre cambiava radicalmente il rapporto con la Fondazione Il Nostro Domani.
Per quanto riguarda il primo aspetto, il contraccolpo  conomico/finanziario, è stato lentamente ma progressivamente assorbito nei tre anni successivi attraverso due tipi di interventi:

 la riduzione dei costi – in primis del costo lavoro – ottenuta senza interventi traumatici sull’occupazione, ma tramite una riorganizzazione degli orari e della turistica cercando di mantenere comunque alto il livello di qualità dei servizi;

 l’azzeramento delle poche riserve accumulate nei primi anni, allo scopo di compensare la quota di passivo non totalmente coperta dalla riduzione dei costi di cui al punto precedente.

In questo modo abbiamo pilotato un atterraggio morbido del “nostro velivolo” nella tempesta, durato tre anni e concluso nel 2012 con il sostanziale pareggio di bilancio.
Nel frattempo si è instaurato un rapporto diretto (non più mediato dalla Fondazione) con l’AUlss n. 8, sia sul versante tecnico che su quello strategico. Questo fatto ha comportato immediati benefici, sia per quanto riguarda l’utilizzo della struttura, sia per il miglioramento della collaborazione con i servizi competenti.
L’altro versante su cui abbiamo iniziato a lavorare con impegno e visione strategica è stato il rapporto con la comunità esterna, istituzionale e sociale. La Rete era poco conosciuta nel territorio del quartier del Piave e questo fatto la penalizzava. Le “direzioni” verso le quali si è mossa la dirigenza sono state:

 le Amministrazioni Comunali, in primis quella di Vidor;
 le altre cooperative sociali dell’area AUulss;
 le associazioni di tutela e rappresentanza delle famiglie;
 il volontariato singolo e associato, in primis l’Associazione Casa Maria Adelaide, ma anche le Pro Loco, molto attive nell’are del Quartier del Piave.

Il dialogo con il territorio ha prodotto due tipi di benefici:
1. maggiori e migliori possibilità di esperienze di socializzazione e integrazione per i nostri utenti;
2. maggiori risorse disponibili per le attività della Cooperativa, risorse non solo e non tanto di tipo economico, quanto umane e relazionali, che si sono rivelate di notevole sostegno nei momenti di festa e di aggregazione.

L’ultimo aspetto da considerare è quello della organizzazione del lavoro e delle attività, verso la quale l’attenzione del gruppo dirigente della cooperativa è considerevole e costante. Il livello di qualità dei servizi
dipende strettamente dalla qualità dell’organizzazione e dalla valorizzazione delle risorse umane impiegate.
I punti fermi che la cooperativa da sempre tiene in considerazione e che ultimamente ha maggiormente sviluppato per migliorare la qualità organizzativa sono:
 il rispetto, non solo formale ma anche sostanziale, del contratto di lavoro;
 la formazione (professionale e obbligatoria) e l’aggiornamento continuo del personale;
 il costante coinvolgimento della base sociale nella vita e nelle attività della cooperativa;
 il rafforzamento del Consiglio di Amministrazione con tre nuovi consiglieri in rappresentanza degli operatori e dei familiari degli ospiti.

I due momenti, quello verso l’esterno (territorio) e quello verso l’interno dell’organizzazione, si intersecano sinergicamente con il duplice obiettivo di rafforzare l’identità della cooperativa e la sua conoscenza e considerazione da parte dei vari soggetti del territorio che hanno interesse alla realizzazione delle prestazioni che vengono  fornite alle persone disabili ospiti di Casa Maria Adelaide.

In definitiva, si può affermare che la situazione della Cooperativa è in lento, ma costante miglioramento sia per quanto riguarda gli aspetti economici e organizzativi interni, sia per quanto attiene alla sua propensione alla integrazione con l’ambiente sociale e istituzionale esterno.

Tutto bene, dunque? Non completamente, ci sono ancora alcuni aspetti da sviluppare e migliorare per rendere ancora più efficace la nostra attività e maggiormente percepita la nostra presenza nel territorio.

In particolare siamo impegnati, nel breve/medio periodo su due fronti:
1. sul versante interno l’attenzione è posta nel rafforzare la sinergia tra i due servizi: la Comunità Alloggio e il Centro Diurno. Questo fatto permetterà di integrare alcune attività comuni e di programmare e realizzare nuovi progetti che vedano coinvolti gli utenti dei due servizi;
2. sul versante esterno intendiamo continuare nelle iniziative volte a consolidare la “rete” con le altre cooperative del territorio e con le associazioni di tutela dei disabili e delle loro famiglie, allo scopo di
rispondere al meglio alle esigenze delle persone che ci vengono affidate, anche proponendo soluzioni innovative.

Treviso, marzo 2014

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