
Inaugurato oggi il portico di collegamento tra le due unità di Casa Maria Adelaide, una struttura nata vent’anni fa per offrire sostegno e accoglienza alle persone con disabilità.
L’evento ha rappresentato un momento significativo per la comunità locale e per tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto.
Il nuovo portico, è stato progettato per migliorare la connessione tra le due unità della struttura potendolo usufruire in tutte le stagioni e , non solo facilita gli spostamenti degli ospiti ma chiuso con vetri potrà dare nuovo spazio alle varie attività della casa.
Sotto a questo portico è stato realizzato interrato anche un nuovo locale di 70 mq dove verrà collocata attrezzatura varia liberando due stanze al secondo piano che potranno essere utilizzate per altri scopi a favore degli ospiti.
Presenti alla cerimonia numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, il Sindaco di Vidor Mario Bailo alcuni altri sindaci della zona, un rappresentante della Provincia di Treviso e della Regione Veneto, volontari e membri di alcune associazioni locali che da anni si dedicano con passione ad opere di volontariato a favore degli ospiti.
La manifestazione è stata diretta sempre in modo professionale dal conduttore istituzionale Avv. Nicola Sergio Stefani.
Il parroco di Vidor don Walter Gatti ed altro sacerdote intervenuto hanno effettuato la benedizione delle opere eseguite.
Alla fine della manifestazione il taglio del nastro è stato effettuato da uno degli ospiti della casa assieme ad altri suoi compagni e ad alcuni membri del personale della casa.
Casa Maria Adelaide, inaugurata nel 2005 grazie alla generosità della famiglia Da Sacco e al supporto della comunità locale, è diventata un simbolo di solidarietà nella nostra zona.
La giornata si è conclusa con un momento conviviale, durante il quale ospiti e partecipanti hanno avuto modo di condividere emozioni e riflessioni sul significato dell’iniziativa. Un evento che non solo celebra il passato ma guarda al futuro con speranza e determinazione.